Tutti le storie narrate sono frutto di fantasia.
Qualsiasi riferimento a persone o fatti realmente esistenti è puramente casuale.

martedì 3 marzo 2009


La visita medica.

"Sia benedetto il clima temperato.
Esso ha contribuito a creare un mondo dove civilta' significa anche
nascondere il proprio corpo.
Ora possiamo fantasticare su ogni donna ed immaginare
come potrebbe essere fatta fatta sotto quei vestiti
che porta sempre indosso.
Quando ci viene concesso il privilegio di spogliarne una,
ad ogni indumento che le togliamo il nostro cuore sobbalza
e la nostra verga si alza.
Oh, guardate com'e' divina, adesso che possiamo finalmente vederla
senza le sue mutandine.
Amen."



(Preghiera del voyeur)


"Signorina, si spogli."
Quante volte mi sono masturbato, sognando di indossare il camice bianco e di poter dare questo ordine alla ragazza che mi sta davanti...
Farla entrare nel piccolo studio medico, e chiudere la porta dietro di lei con un impercettibile ma rassicurante giro di chiave.
Ecco fatto, siamo soli io e la mia preda ignara. Nessuno puo' disturbarci o interromperci. Relax totale ed eccitazione inverosimile, due stati d'animo contrapposti eppure in questo caso cosi' complementari!
"Prego signorina, si accomodi su quella sedia".
Ora, qualunque sia il motivo per cui la mia innocente paziente e' li', trovero' il pretesto per farle fare quello che voglio. Io sono il medico, e so come si deve svolgere la visita: posso ordinarle praticamente qualsiasi cosa, sicuro di essere obbedito, perche' la signorina vuole ovviamente tutelare la sua salute... se per esempio le dico di togliersi i pantaloni lei puo' pensare "oh Dio mio, che vergogna mostrare le mie gambe nude al dottore...ma che figura ci faccio se mi rifiuto? In fondo sono qui per farmi visitare, e poi chi se ne importa, nemmeno lo conosco e probabilmente non lo vedro' mai piu'..."

Ovviamente, solo pensando ad una situazione del genere - vivendola con la fantasia - il mio fallo si indurisce all'istante.
Ho sempre pensato: "Possibile che non si riesca veramente ad avere un'occasione del genere, e viverla nella realta' invece che immaginarla solamente?"
Allora mi sono dato da fare e, con qualche stratagemma e qualche anno di lavoro, sono riuscito a farmi amici alcuni medici dell'ospedale, con varie specializzazioni, a cui ogni tanto fa comodo una bella entrata extra...
Come?
Li pago per sostituirmi a loro, e visito le pazienti - slurp! - piu' giovani e carine.
Puo' sembrare strano, penserete. In fondo i medici sono persone serie, dei professionisti, sono vincolati dal giuramento di Ippocrate, insomma, come e' possibile che in un piccolo ospedale di provincia ci possano essere cosi' tanti medici che si prestano ad un inganno cosi' odioso (per le mie ignare vittime, ovviamente)?
Eppure vedete, sotto quei camici batte un cuore normale. E dentro i loro pantaloni sono provvisti degli attributi come tutti gli altri, per cui si presume che siano dei porci anche loro, ne' piu' ne' meno di noi altri uomini della strada.
E le leggi economiche di mercato valgono anche e soprattutto nel settore del sesso. Ragione per cui, se esiste la domanda (la mia passione per visitare le femmine, travestito da medico), di solito qualcuno risponde con un'appropriata offerta. E siccome in questo caso il business e' anche molto lucroso, perche' non dovrebbe esserci qualcuno che ne approfitta?
Vi chiederete: visto che le pazienti che gestisco possono essere li' per qualche serio problema di salute, come faccio ad essere cosi' criminale da negare loro una vera visita dello specialista? Come e' possibile che questi dottori, per delle cifre relativamente basse, mettano a rischio il proprio lavoro e la salute delle proprie assistite?
E' semplice, ogni paziente viene visitata due volte. Dopo averla "ispezionata" a modo mio, le prescrivo una seconda visita con un altro specialista (che e' proprio quello che mi ha consegnato la preda in questione), con lo scopo di approfondire qualche aspetto medico riguardo alla patologia della signorina, e di raffrontare i nostri risultati per arrivare ad una diagnosi corretta e definitiva.
Vista la procedura insolita della visita da me appena condotta, in genere la notizia di questo ulteriore controllo da parte di un mio collega e' tranquillizzante e sempre ben accolta...
Mediamente i miei amici mi procurano un'avventura al mese, e comunque non potrei permettermi di piu', dato che ogni visita mi costa dai mille ai duemila euro circa. Ma credetemi, sono spesi alla grande... finalmente posso vivere nella vita reale il miei sogni piu' belli.
Immaginatevi al posto mio, in uno di questi appuntamenti che mi procuro una volta al mese circa, seduti sulla sedia dello studio medico che vi hanno prestato.
Una stupenda biondina di diciotto anni, con il viso imporporato dalla vergogna, in piedi davanti a voi, a meno di un metro di distanza, le braccia lungo i fianchi,con addosso ormai solo le sue mutandine bianche di cotone, dopo che le avete fatto togliere tutto il resto, un vestito alla volta.
Il suo respiro e' veloce, e le fa alzare ritmicamente i piccoli seni a punta, bianchi e sodi come il resto del suo corpo.
Chissa' quanti suoi amichetti vorrebbero averla cosi' indifesa davanti a loro...invece siete voi a godervela...questa coniglietta che sicuramente gioca gia' a fare la diva inavvicinabile con quelli che ci provano...e nessuno ci riesce, perche' la piccola sa di essere carina da morire e se la tira...
Ma qui con voi non puo', e vi obbedisce con sottomissione.
Anche se quando è entrata nel vostro studio non si aspettava che di li' a poco voi avreste avuto il privilegio di godervi la sua completa e giovane nudita'...del resto e' venuta li' perche' ha dei dolori al bacino, non avrebbe mai creduto di doversi per questo mostrare completamente nuda...
Il vostro pene ormai sta pulsando e non riuscite a contenere alcuni piccoli fiotti di liquido seminale che vi stanno inumidendo i pantaloni.
La guardate negli occhi. Lei avvampa ulteriormente, ma non si sa come riesce per qualche istante a sostenere il vostro sguardo, e voi capite che sa quello che le state per ordinare. E capite anche che ormai e' rassegnata e fara' tutto quello che le chiederete.
E' il momento piu' bello, siete pronti a inzuppare tutti i vostri pantaloni godendovi questo ultimo atto del suo spogliarello coatto ed innocente.
Guardandola con indifferenza tra le gambe - come se la cosa non vi interessasse minimamente e facesse parte della routine, - scribacchiate qualcosa sulla vostra agenda e le ordinate: "Signorina Federica, ora devo effettuare l'esame visivo e tattile dell'osso pubo-coccigeo: per continuare la visita si deve togliere le mutandine."
A questo punto alzate lo sguardo sul suo viso: la vostra piccola paziente e' bellissima e totalmente indifesa. Per un attimo esita, incredula nel sentire quello che le avete chiesto, quasi aspettando che le diciate ancora qualcosa, magari che - dai, forza! - le diate all'ultimo momento il contr'ordine "Anzi no, le tenga pure su, non serve che se le tolga..."
Invece voi restate in silenzio, dandole la certezza che un suo rifiuto non vi passa nemmeno per la testa: non e' contemplato che lei non obbedisca, sarebbe ridicolo e inammissibile. E' una visita, il medico le sta semplicemente ordinando quello che deve fare, e solo per il suo bene...non puo' scappare, deve solo obbedire e fare quello che le avete ordinato voi, che in quel momento siete il padrone totale del gioco.
Passano pochi secondi, e il contrordine non arriva.
Allora questa splendida ragazzina, pudicamente rassegnata, porta le mani tremanti sul bordo delle mutandine, dove voi avete piantato lo sguardo avido, e le abbassa lentamente e delicatamente sulle cosce, mostrandovi finalmente il suo piccolo pube sfolgorante, ricoperto da un magnifico triangolino di peli biondo oro. Vi godete lo spettacolo delle mutandine che scivolano fino ai suoi piedi, mentre lei le aiuta con dei piccoli movimenti dei fianchi.

Ora potete lasciarla cosi' quanto volete, completamente nuda e indifesa davanti a voi: un minuto, due, dieci...mentre la sua passerina vi delizia lo sguardo, voi godete del suo crescente imbarazzo, rimandando di secondo in secondo il magico momento...quello in cui poserete non solo lo sguardo, ma anche la vostra mano avida, tra quelle cosce candide e morbide.
Quando siete sfiniti dall'eccitazione provocata dallo spettacolo e non ce la fate veramente piu' ad aspettare, vi avvicinate un po' con la sedia, e le dite "Ora signorina appoggi le mani sui fianchi, e divarichi leggermente le gambe..."
Lei ormai ubriaca di rossore non si oppone piu' a nulla, ed esegue portando le mani sui fianchi e scostando i piedi di lato di circa dieci centimetri l'uno. Poco, ma quanto basta per un primo delizioso assaggio di quel ben di Dio che la ninfetta fino a pochi minuti prima teneva nascosto dentro le mutandine; quelle mutandine bianche di cotone che le avete fatto appena tirare giu', impalpabile barriera che pero' ancora proteggeva il suo piccolo meraviglioso sesso dal vostro sguardo, e che adesso sono rimaste li' per terra a comporre uno striminzito mucchietto.





Voi appoggiate la mano sinistra sul suo fianco - abbastanza indietro da affondare i polpastrelli nella morbida carne del suo posteriore - quindi allungate la mano destra e gliela infilate tra le ginocchia, risalendo ad accarezzare l'interno vellutato della sua coscia sinistra, sempre piu' su, gustando quella pelle morbida e chiara e incontaminata molto lentamente e delicatamente, fino a che... ...vuoi scoprire come va a finire?